Travelling Sicily

  In foto uno dei vecchi pontili dell'isola di Lipari, servivano per caricare la pietra pomice sulle navi merci Sono stati usati fino alla prima metà del 2000, da allora in disuso ma con un fascino prezioso Nella fattispecie i maggiori li troviamo lungo la costa nord dell'isola dove era presente la medesima fabbrica della pomice

  In foto il sentiero della volpe, percorso tracciato che da Falcone, paese in provincia di Messina conduce a Tindari santuario Percorso caratterizzato da salite ripide e panorami da urlo, fino a 10 anni non era un percorso organizzato, ma prevedeva arrampicate sul monte

  La spiaggia bianca o white beach, è famosa per i lidi attrezzati, musica e aperitivo al tramonto Nascosta tra le montagne a picco sul mare, per arrivarci occorre uno scooter o munirsi di pazienza in quanto discese e salite impervie e disconnesse

  Il paese di Acqua calda, è una frazione dell'isola di Lipari Conta poco più di 300 abitanti, presente una bottega, una posta e una farmacia La fonte di reddito prevalente è il turismo e la pesca, la popolazione è abbastanza longeva Una volta era protagonista la cava di estrazione della pietra pomice Case basse, bianche e blu, stile eoliano Spiaggia con sabbia mista a ciottoli, acqua bassa  e fondale trasparente Fa da sfondo l'isola di Salina

       In foto Falcone, ridente paese in provincia di Messina, compreso tra il golfo di Tindari e la baia di Patti Mare azzurro, sabbia mista a ciottoli, famosa sia per la balneazione che per il santuario di Tindari A separare il mare dallo schieramento di case sul porto, come un nastro d’oro e roccia schiaffeggiato dal vento, un litorale affascinante e selvaggio, amato per le sue spiagge e i suoi profumi mediterranei. Questa è Falcone, cittadina siciliana di quasi tremila abitanti in provincia di Messina.

    In foto i Laghetti di Marinello, località turistica in provincia di Messina, ricadente tra i comuni di Patti, Tindari e Falcone- Oliveri I Laghetti di Marinello fanno parte della  Riserva Naturale Orientata Laghi di Marinello  e si trovano all'ombra del promontorio di  Tindari . Il Santuario della Madonna Nera veglia dall'alto sui laghi di Tindari e una serie di leggende associano i due luoghi. La più conosciuta dice che una donna perse suo figlio in acqua mentre adorava la Madonna di Tindari. Per aiutarla a recuperare il figlio tra le onde la Madonna fece ritirare il mare e a prova del miracolo rimangono i laghi. La spiaggia di Tindari, anche detta spiaggia di Marinello ha un tratto di spiaggia attrezzata e un tratto di spiaggia libera. Una parte della spiaggia si trova inserita all'interno della riserva protetta dei laghetti di Marinello ed è l'ambiente preferito di diversi uccelli migratori Istituita nel 1998 ed estesa su 400 ettari, la riserva dei  laghetti di M

In foto il santuario di Gibilmanna, appartenente alla frazione di Cefalù, provincia di Palermo. Assieme al Tindari è uno dei santuari mariani in Sicilia più famosi La leggenda narra che nell'aprile 1534 una nave che trasportava una statua della Madonna, trovasse rifugio in uno dei borghi nei pressi di Cefalù, la Vergine Maria apparve ad un frate dicendole di recuperare la statua e costruire un Santuario.Si decise proprio la sua costruzione in contrada Gibilmanna Gibilmanna deriva dall'arabo Ghibil, che vuol dire monte.  La chiesa solamente nel 1623, fu aperta al culto, aggiungendo la scalinata ed un ampio portico.