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Visualizzazione dei post da luglio, 2022

Agrigento, Via Atenea

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  Agrigento pullula di storia, uno degli scorci affascinanti, è Via Atenea, in centro storico Via che nasce per collegare  quattro borghi medioevali: il più antico è quello di San Gerlando. ad est quello di Pecora Tonda (San Michele) e quelli posti a quota più bassa attorno al monastero dì Santo Spirito (Batarànni) ed attorno alla chiesa di San Francesco d’Assisi ed all’omonimo convento chiaramontano. Le case sulla via Atenea erano di proprietà di professionisti ed impiegati che, a quei tempi, abitavano in tre o massimo quattro camere. La stanza di ricevimento coincideva con la camera da letto.  Dopo il 1860, la gente cambia la mentalità, pretende la stanza di aspetto,  quella di ricevimento, quella per gli affari, la sala da pranzo e le camere da letto: ed i palazzi di via Atenea, appannaggio della borghesia, subiscono, cosi, intensi lavori di ristrutturazione. Il contadino possidente non vive più nei “catòi” con il mulo, l’asino e le galline, ma si fa costruire una o più camere super

Catania e i suoi colori, il mercato Pescaria

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  "Voci", "Colori", "Sapori", sono gli aspetti da osservare quando vi trovate a Catania. A Piscaria, è uno dei mercati del pesce di Catania, dove venditori e commercianti mettono in mostra le bellezze offerte dalla natura del posto, il pesce sopratutto di qualità. Il tempo pare essersi fermato e dove, invece, ogni mattina rivivono le più antiche tradizioni siciliane dei pescatori, è il suono sommesso della “vuciata” che richiama, quasi prendendo invisibilmente per mano, per rapire e stordire. ‘A Piscaria è, insomma, davvero il cuore pulsante di quella Catania barocca, la vera anima della città: un posto dove gli odori si incontrano con i colori, dove gli accostamenti cromatici tra le verdure, i formaggi e le spezie sono opera di mani sapienti e di segreti tramandati, quel luogo dove la vita comincia e finisce seguendo il ritmo della natura, dove la storia vive e si racconta e dove le melodiose tonalità delle “abbanniate” – ossia le urla dei venditori – han

San vito lo capo, i caraibi Italiani

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  San vito lo Capo, è un ridente paesino della Sicilia Occidentale, sulla costa Trapanese.  Conta circa 4.637 abitanti ma in estate ospita tantissimi turisti. Si trova sulla punta occidentale della Sicilia, a 38 Km da Trapani e a 109 Km da Palermo. Il suo centro storico è totalmente pedonalizzato, per dar modo al turista di fermarsi a degustare i sapori locali, il lungomare si estende per circa 3 Km, da cui ammirare un tramonto mozzafiato.  Detto anche i Caraibi del Sud, per il suo mare cristallino e le sue spiagge bianche color panna Da vedere in centro: il Santuario dedicato al patrono, San Vito, la cui festa si tiene ogni anno la seconda domenica di Giugno, il Faro che domina e illumina il golfo con la sua luce. Questo è uno dei luoghi più simbolici di San Vito Lo Capo e si trova a pochi chilometri dal centro del paese. Nelle vicinanze del Porto si può ammirare il Torrazzo, una piccola torre di origine araba che in futuro potrebbe diventare sede di un museo antropologico. Merita una