Agrigento, Via Atenea
Agrigento pullula di storia, uno degli scorci affascinanti, è Via Atenea, in centro storico
Via che nasce per collegare quattro borghi medioevali: il più antico è quello di San Gerlando. ad est quello di Pecora Tonda (San Michele) e quelli posti a quota più bassa attorno al monastero dì Santo Spirito (Batarànni) ed attorno alla chiesa di San Francesco d’Assisi ed all’omonimo convento chiaramontano. Le case sulla via Atenea erano di proprietà di professionisti ed impiegati che, a quei tempi, abitavano in tre o massimo quattro camere. La stanza di ricevimento coincideva con la camera da letto. Dopo il 1860, la gente cambia la mentalità, pretende la stanza di aspetto, quella di ricevimento, quella per gli affari, la sala da pranzo e le camere da letto: ed i palazzi di via Atenea, appannaggio della borghesia, subiscono, cosi, intensi lavori di ristrutturazione. Il contadino possidente non vive più nei “catòi” con il mulo, l’asino e le galline, ma si fa costruire una o più camere superiori. E’ il primo “boom”edilizio.
Via Atenea presenta vari palazzi nobiliari, ad es, palazzo Borsellino, con un monumentale portone sormontato da stemma baronale, e balconi sostenuti da mensole ad arco. palazzo Carbonaro e quindi al civico 45 il palazzo Noto – Biondi già Sala, del ‘700. Al civico 61 i resti di quello che è stato il più bel palazzo di via Atenea: palazzo Costa in stile barocco, del XVIII sec.. Di grande pregio architettonico sono i mensoloni di supporto dei balconi, le ringhiere e i fregi attorno alle aperture. E’ stato anche il palazzo più deturpato, prima per la costruzione della vetrata espositiva del negozio sottostante, poi per un incendio: esso è costituito da un piano terreno, la cui destinazione originaria era quella delle rimesse, dei magazzini di sgombro, da un piano ammezzato (destinato all’amministrazione ed alla servitù, da un piano nobile che presenta, sul prospetto i quattro balconi sopradescritti che rimangono unica, concreta e pregevole testimonianza della bellezza del palazzo.
Via Atenea nel 2020 poco dopo la morte di Camilleri, diventa protagonista grazie alla statua dello scrittore, che domina tutto il centro storico
Oggi suddetta strada è famosa per lo shopping e gli svariati locali
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