Palermo, centro storico
Palermo ha il centro storico che può essere facilmente visitato a piedi.
Palermo è una città meravigliosa, ricca di storia, culture, monumenti, chiese, sontuosi palazzi storici.
Cosa vedere nel centro storico di Palermo?
1. “I quattro Canti di città” o “Il Teatro del Sole” e si trova all’incrocio tra via Maqueda e via Vittorio Emanuele. La forma della piazza è un ottagono situato al centro della Palermo antica, formato dall’alternanza di strade e quinte architettoniche, che funge da punto di incontro tra i quattro quartieri principali dell’epoca, ovvero la Kalsa, La Loggia, il Capo e l’Albergheria.
Le quattro facciate, che rappresentano i cantoni, sono adornate con su più livelli, con una decorazione basata sull’uso degli ordini architettonici classici, dorico e ionico e corinzio e sormontati dagli stemmi reale, senatorio e viceregio. I quattro prospetti si susseguono dal basso in alto secondo un principio di ascensione: dalla natura al cielo. Così al piano inferiore si parte da una fontana, ognuna delle quali rappresenta uno degli antichi fiumi che bagnavano Palermo: Papireto, Kemonia, Oreto e Pannaria, al di sopra della quale si erge una figura rappresentante allegoricamente le quattro stagioni
2. Piazza Pretoria si trova poco distante dai Quattro Canti, esattamente nel baricentro della città storica di Palermo ed è comunemente chiamata “Piazza della Vergogna“, secondo una leggenda, per la nudità delle statue che compongono la bellissima fontana.
3. Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria. una delle chiese più belle di Palermo, uno degli esempi più imponenti, esuberanti e sensuali del barocco palermitano, che conserva al suo interno la più vasta decorazione in marmi policromi della città. La chiesa presenta due ingressi: uno si apre appunto su piazza Pretoria, il principale nella facciata meridionale prospiciente l’antico piano di San Cataldo, l’odierna piazza Bellini. Entrambi hanno una bellissima scalinata a doppia rampa con balaustre in pietra che consente l’accesso dal piano della piazza alla chiesa.
4. La Martorana. chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio, nota anche come “la Martorana“, deve la sua più comune denominazione alla presenza di un monastero benedettino femminile, fondato nel 1193 da Goffredo ed Aloisia de Marturano, al quale nel 1435 il re Alfonso “il Magnanimo” concesse la chiesa.
L’interno, vero gioiello dell’arte bizantina, è a croce greca inscritta in un quadrato, con i bracci della croce coperti a botte e gli ambienti sulle diagonali coperti da volte a crociera. Al centro quattro colonne collegate da archi moderatamente ogivali sorreggono un tamburo ottagonale con pennacchi a nicchie rientranti, sul quale imposta la calotta emisferica della cupola.
5. Mercato di Ballarò che troverete continuando a percorrere la via Maqueda, tappa obbligatoria per chi vuole conoscere l’anima verace di Palermo. Questo antico mercato risalente all’epoca della dominazione araba è un vero spettacolo di colori, di suoni, qui troverete tantissime bancarelle di spezie, frutta e verdura, ortaggi, pesce, ma anche il famoso cibo di strada, panelle, milza crocchè, fritture miste, un luogo allegro, dove tra le “abbanniate” ci si sente spettatori di un grande spettacolo all’aperto.
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