Catania, città tra il vulcano e il mare


Catania, detta anche la Milano del sud, è circondata dal vulcano etna e dal suo mare. La visita inizia dal cuore della città, piazza duomo.

Piazza Duomo a Catania rappresenta il centro storico della città e il punto da cui ha origine la Via Etnea. Ospita al proprio interno la Cattedrale di Sant’Agata e il Palazzo dei Chierici, entrambi uniti dalla porta Uzeda.

Accoglie inoltre la Fontana dell’Amenano, il Palazzo del Municipio e la Fontana dell’elefantino.

Terminata questa visita proseguiamo per Via Etnea, strada più importante del centro storico della città.

E’ chiamata così perché essa si sviluppa in direzione dell’Etna.

Si articola in salita, per più di due chilometri e mezzo, seguendo un percorso rettilineo che ha origine in Piazza Duomo e che si proietta verso il vulcano.

Infatti, l’osservatore che di pone a sud, nei pressi del Duomo, può ammirare l’eleganza di chiese barocche e sontuosi palazzi, addolciti dalla cornice naturalistica rappresentata dal vulcano, il quale nei periodi più freddi dell’anno si riveste del suo manto bianco di neve.

Nei pressi troviamo il castello ursino,  uno dei più importanti monumenti di Catania. La nascita dell’imponente maniero risale a circa 800 anni fa e si deve all’imperatore Federico II di Svevia che ne ordinò la costruzione, tra il 1239 e il 1250, con funzione di fortezza.

L’imperatore aveva pensato il maniero all’interno di un più complesso sistema difensivo costiero della Sicilia orientale (allo stesso progetto sono infatti riconducibili anche il castello Maniace di Siracusa e quello di Augusta) e come simbolo dell’autorità e del potere imperiale svevo in una città spesso ostile e ribelle a Federico.

L’architetto che si occupò dei lavori fu il famoso Riccardo Da Lentini, che strategicamente scelse di collocare la fortezza su un promontorio che si affacciava sul mare. Proprio da qui pare derivi il nome assunto dal castello federiciano: “castrum sinus” cioè “castello del golfo”, diventato poi, con il passare degli anni, Castello Ursino.

Infine da ammirare via crociferi,  Patrimonio mondiale e sito Unesco, la via risulta esser lunga poco più di 200 metri e al suo interno raccoglie un concentrato barocco che la rende fiore all’occhiello del capoluogo siciliano.

La via dei Crociferi si estende da piazza San Francesco d’Assisi fino a Villa Cerami, odierna sede della facoltà di Giurisprudenza. Dalla piazza che incrocia la via Vittorio Emanuele II, attraversando il noto Arco trionfale di San Benedetto, si può notare come questa meravigliosa strada faccia da cornice alle più belle chiese settecentesche della città. Suggestiva ed incantevole, via dei Crociferi è quotidianamente frequentata sia dai turisti che dai catanesi ed è vissuta a pieno in occasione di feste e cerimonie religiose, come la processione del Cristo morto e il canto delle monache benedettine durante i festeggiamenti per la patrona Sant’Agata. Il fascino che suscita non è certamente passato inosservato così da essere stata più volte scelta come set cinematografico per film quali “Il bell’Antonio” di Bolognini, “Storia di una capinera” di Zeffirelli, “I Vicerè” di Faenza e molti altri.


 

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