Noto, Giardino di pietra


 

Noto è una città , chiamata la “Capitale del Barocco”, Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO dal 2002.Noto si trova in provincia di Siracusa, da cui dista circa 40 km, nella Sicilia sud-orientale.

Noto non è sulla costa, ma all’interno, ai piedi dei monti Iblei, ad un’altitudine di 150 metri sul mare.

Noto Antica, però, come tante altre città siciliane, fu distrutta da un violento terremoto nel gennaio del 1693.

Il terremoto fu talmente devastante che raggiunse il IX° grado della scala Mercalli e le vittime, solo nella Sicilia sud-orientale, furono 60.000. Dopo questo tragico evento, si decise di ricostruire la città in un luogo più sicuro, più a valle di circa 8 km rispetto al precedente. Arrivarono famosi architetti, ingegneri e scalpellini per fare rinascere una nuova e straordinaria Noto, la “perfetta città barocca”.

 Noto è piccola e si percorre tutto a piedi. Per una visita veloce, una mezza giornata è sufficiente.

La via principale di Noto è Corso Vittorio Emanuele III, da percorrere a piedi e scoprire, passo dopo passo, piazze, monasteri, chiese e palazzi nobiliari.

All’inizio del Corso, la Porta Reale o Ferdinandea, è il simbolo dell’ingresso in città. Fu costruita nel 1838, in occasione della visita di Ferdinando II di Borbone, Re delle due Sicilie, e continua ancora oggi a dare il benvenuto a chi entra nel centro storico.

La Cattedrale di Noto è dedicata a San Nicolò ed è il simbolo della città.

Fu costruita in pochissimi anni, subito dopo il terremoto. Nel 1996 crollò la cupola e parte delle navate, dopo una decina di anni di restauro è stata riaperta ai visitatori.


La Cattedrale di Noto, in stile tardo barocco, sorge al termine di una scalinata molto scenografica, che le dona ancora più importanza.

Il colore caldo della pietra al tramonto si infuoca e sprigiona sfumature indimenticabili.

La facciata è molto raffinata, con tre portali incorniciati da colonne slanciate e al termine le statue dei quattro evangelisti.

Ai lati due torri campanarie, una delle quali ospita la campana mentre sull’altra si trova un orologio.

L’interno è a tre navate, abbastanza spoglio, custodisce alcune opere originarie di Noto Antica, come l’urna con le spoglie di San Corrado. Ogni anno, la terza domenica di maggio, a Noto si svolge l’infiorata, una festa per dare il benvenuto alla primavera che ha come protagonisti fiori, colori, profumi e bravissimi artisti.

Il luogo dell’evento è via Corrado Nicolaci, a pochi passi dalla Basilica, dove il passaggio viene ricoperto da sedici enormi quadri realizzati con i petali di fiori ispirati ogni anno a un tema diverso. Quest’anno la manifestazione si intitola “Noto è cinema”.

Commenti

Post popolari in questo blog

Campofelice di Roccella, la costa settentrionale della Sicilia

Lipari, sorella delle eolie

Mazara del Vallo, a sud di Trapani