Noto, il trionfo del barocco.
Noto venne rasa al suolo dal terremoto del 1693 (come gran parte della Sicilia Orientale). In questa fase durissima della storia della città, è stato cancellato un pezzo di storia (oltre che, purtroppo, oltre la metà della popolazione): Noto, infatti, era passata dalle mani dei Romani, Musulmani e Normanni, i quali hanno probabilmente lasciato un segno del loro passaggio. Con il terremoto (e il successivo maremoto) del 1693, tutto venne cancellato in pochi istanti. All’epoca la città venne quasi completamente ricostruita anche e soprattutto grazie all’architetto Rosario Gagliardi, che diede lo stile anche a molte chiese di Modica e Ragusa. Qui gli edifici sono costituiti da una pietra calcarea locale molto particolare: a tratti bianca e a tratti dorata. Noto assume colorazioni piuttosto differenti nell’arco della giornata, quindi qualunque orario è abbastanza valido per partire per questo itinerario a piedi. Ma una cosa è certa: al calar del sole gli edifici si infuocano di un arancione intenso, quindi se proprio avessi la possibilità di scelta, il tardo pomeriggio sarebbe indiscutibilmente l’orario perfetto per scoprire cosa Noto ha da offrire! Entrare nel centro storico di Noto dalla Porta Reale, è il modo migliore per farsi dare il benvenuto con i fiocchi in questa cittadina. Dopo aver attraversato un viale alberato non potrai non notare la Porta Reale finemente decorata.
Passeggiando lungo Corso Vittorio Emanuele vedrai molti palazzi e chiese, ma quando giungerai di fronte alla Cattedrale di Noto, non avrai il minimo dubbio di essere nel posto giusto. I colori caldi delle sue pareti, l’ampia scalinata che la precede e la sua posizione dominante, non potranno certo passare inosservati davanti ai tuoi occhi. La cosa da sottolineare, però, è che una volta giunto in cima alla scalinata ed aver varcato l’ingresso della Cattedrale, potresti rimanere un po' deluso dai suoi interni. Purtroppo ciò che è possibile ammirare oggi sono i lavori di ricostruzione terminati nel 2007, dopo che un crollo della cupola, dovuto ad errori nella sua costruzione, fece crollare l’intero edificio nel 1996. Ciò nonostante la cattedrale resta il simbolo indiscusso di Noto. Potrai ammirare il Palazzo Ducezio varcando l’uscita dalla Cattedrale. Questa struttura, infatti, si trova proprio di fronte alla Basilica di San Nicolò. Il suo interno è la sede del municipio della città, ma è anche possibile entrare per visitare la Sala degli Specchi (i biglietti possono essere acquistati in loco al costo di € 2). In questo modo potrai accedere anche alla terrazza panoramica che ti potrà donare una delle migliori viste sulla Cattedrale di Noto.
Inoltre è possibile ammirare la via che viene tappezzata (letteralmente) di incredibili opere realizzate semplicemente con l’utilizzo di fiori, questa festa avviene annualmente solo per 3 giorni nel mese di maggio.
Una delle gemme degne di nota di Noto è il Teatro Tina Di Lorenzo. L’esterno dell’edificio non rende quanto i suoi interni: i soffitti finemente decorati, i balconi e le tende rosso intenso, sono rimaste pressoché intatte dalla sua creazione nell’Ottocento
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