Catania, il suo castello Ursino


 

Il castello Ursino è uno dei monumenti importanti di Catania, dislocato tra Via del Plebiscito e via Garibaldi, quindi in centro storico.

Fu costruito dall'Imperatore Federico secondo di Svevia tra il 1239 ed il 1250 ad uso di fortezza. L'imperatore pensò al castello legato ad un progetto difensivo da chi era ostile e ribelle al regno, gli altri due manieri erano il Castello Maniace di Siracusa e quello di Augusta. 

Eretto dall'architetto Riccardo da Lentini, prese il nome dal latino “castrum sinus” cioè “castello del golfo”, diventato poi, con il passare degli anni, Castello Ursino.
Sul Castello abbiamo un fatto curioso, secondo il quale, una colata lavica nel 1669 giunse fino alla città etnea e ricoprì per intero il mare intorno al castello, che si solidificò, dandogli l’aspetto attuale. Il tragico evento lasciò intatta la struttura del maniero federiciano, ma di fatto ne distrusse la funzionalità militare. Dalla fine del Cinquecento, il castello entrò in una fase di declino e venne adibito a carcere. Le grandi sale del piano terra furono suddivise da nuovi muri e solai per creare i cosiddetti “dammusi” piccolissime celle oscure infestate da topi, scorpioni e tarantole in cui erano detenuti i prigionieri.

Un eruzione Nel 1669, un altro tragico evento colpì Catania: il terremoto del 1693. Il cataclisma, che distrusse l’intera Sicilia sud-orientale, danneggiò ulteriormente la struttura, facendo crollare le semitorri ad est e a sud. Questo è il motivo per cui oggi il Castello Ursino presenta sei torri e non otto, come in origine.
Oggi ospita la sede del museo civico

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