L'oro bianco di Trapani, le Saline


Le saline nel Trapanese sono molte, una tra le più famose quelle di Trapani e Paceco, istituite e protette dal WWF da circa 26 mesi, quindi riserva naturale protetta.

Le saline ospitano una varietà di flora e fauna: uccelli. Si tratta di organismi estremamente specializzati per questo ambiente, e per i vari gradi di salinità presenti nelle differenti vasche, oppure (come nel caso degli uccelli) che trovano in questo ambiente sosta e cibo durante le migrazioni.
– Steppe salate mediterranee (Limonietalia) 
Associazioni vegetali ricche in specie di Limonium (di cui numerose endemiche) con presenza di Lygeum spartum, su suoli temporaneamente o periodicamente permeati da acqua salmastra e soggetti ad estrema aridità estiva.
– Vegetazione annua delle linee di deposito marine 
– Fruticeti alofili mediterranei e termo-atlantici (Sarcocornetea fruticosi)

Tra le specie caratteristiche della Riserva, l’endemica Calendula marittima è una delle più preziose. Il suo areale è infatti limitato alla zona costiera compresa tra lo Stagnone di Marsala e la zona di Pizzolungo, appena a Nord di Trapani.
Per visitare le saline, ancora in funzione, si hanno due possibilità, da soli in autonomia oppure con escursioni organizzati dall'ente parco.
Puoi visitare le Saline di Trapani tutti i giorni dalle 9 alle 17. Per la tua visita alle saline metti in conto circa 2 o 3 ore, a seconda di quello che desideri vedere.

Non ci sono biglietti di ingresso per accedere alle Saline di Trapani in autonomia, ma se desideri visitare il Museo del Sale ed accedere al Percorso del Salinaro, il prezzo è di 4 €.

Per quanto riguarda le visite guidate invece, i costi sono variabili.

Insieme alla passeggiata alle saline, alla scoperta del processo di estrazione del sale, potrai fare anche altre attività. Una su tutti, le saline sono il posto perfetto per gli amanti della fotografia, soprattutto con i colori del tramonto o dell’alba. 
La riserva Orientata delle Saline si estende tra Trapani e Paceco comprendendo una fascia costiera di quasi 1000 ettari di estensione e suddivisa in due zone: A di Riserva e B di pre-riserva.
Gran parte della riserva, affidata al WWF, è costituita da saline di proprietà privata in cui viene praticata l’estrazione del sale secondo le tecniche tradizionali in uso da secoli.

Il paesaggio è reso ancor più suggestivo dalla presenza di numerosi mulini a vento e dal forte impatto paesaggistico delle montagnole di sale sparse, soprattutto nel periodo che va da luglio a settembre. Al tramontare del sole alle spalle delle Isole Egadi, l'intero paesaggio si colora di rosso, arancio e giallo in contrasto al bianco perleo del sale offrendo uno spettacolo magico ed indimenticabile.


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