Palazzo Reale o dei Normanni: Palermo
Costruito intorno al X secolo dagli emiri arabi, i re normanni, che lo scelsero come residenza, fu concepito come una fortezza, ma anche come dimora di eccezionale sontuosità e raffinatezza.
Essi utilizzarono, per le proprie architetture, la padronanza tecnica delle maestranze musulmane facendo nascere così “l’arte araba-normanna”. L’insieme degli edifici che costituisce l’odierno Palazzo Reale è il risultato delle aggiunte eseguite tra il XVI e il XVII secolo, che hanno dato al complesso un aspetto unitario.
All’interno è possibile ammirare, oltre alla splendida Cappella Palatina, la Sala d’Ercole, costruita nel 1560 ed è così chiamata per la presenza di dipinti che rappresentano scene dell’eroe mitologico realizzate da Giuseppe Velasquez; la Sala del Duca di Montalto decorata da affreschi eseguiti da Pietro Novelli; la Sala dei Vicerè dove sono esposti ventuno ritratti di vicerè, presidenti e luogotenenti del regno; la Sala di Re Ruggero dove alle pareti e sulle volte sono stati collocati dei mosaici a motivi naturalistici su un fondo di tessere dorate; la Sala della Regina, in stile pompeiano con pitture eseguite da Giuseppe Patania etc.
Palazzo Reale, è dunque il risultato di popoli e culture diverse, un tratto che caratterizza non pochi edifici di Palermo. Nei secoli fu sede di attività amministrative (funzione che conserva ancora oggi), di laboratori artigianali di oreficeria e di produzione di tessuti e di attività culturali tra cui va sicuramente ricordata la Scuola Poetica Siciliana.
il palazzo è sede degli uffici amministrativi della Regione e per questo motivo in alcuni giorni le sale degli appartamenti reali potrebbero non essere visitabili. Il Palazzo dei Normanni è uno dei monumenti inseriti nell’itinerario arabo-normanno delle città di Palermo, Monreale e Cefalù, dichiarato Patrimonio dell’Umanità UNESCO
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