Post

Ortigia, l'isola di Siracusa

Immagine
   Ortigia si trova nella punta estrema della Città di Siracusa, collegata ad essa da un piccolo ponte sulla terraferma. Qui da vedere il duomo di Siracusa, il quartiere ebraico e la spiaggia di cala rossa.  Si estende per un 1 Km e la popolazione ammonta a 4000 abitanti.  l toponimo Ortigia trae origine dalla lingua greca antica, Ὀρτυγία, e significa quaglia (ὄρτυξ, ortyx). Nell'antichità vi erano diverse località del bacino del Mediterraneo che si chiamavano Ortigia. Dato all'isola di Siracusa dai primi coloni greci, questo termine recava con sé un significato religioso: esso appare difatti legato alla divinità olimpica Artemide (corrispondente alla dea romana Diana), dea della Luna e gemella del dio del Sole Apollo, poiché, secondo l'Inno ad Apollo (14-16), in Ortigia la titanide Leto partorì la dea. Ortigia divenne allora il suo luogo sacro. Sull'isola di Ortigia si possono osservare i resti di tre antichi templi della religione dell'antica Grecia: il tempio di

Palermo, i quattro canti.

Immagine
  La Piazza dei quattro canti è una delle più fotografate di Palermo. Rappresenta un importante asse viario che ricongiunge via Roma, Corso Vittorio Emanuele. La piazza dei Quattro Canti è stata progettata nel XVI secolo come parte di un progetto di riqualificazione urbana volto a creare una piazza monumentale in grado di collegare le quattro strade principali del centro storico di Palermo. La piazza è stata completata nel XVII secolo, diventando il simbolo dell’architettura barocca siciliana. La piazza è un esagono perfetto, con quattro facciate uguali che rappresentano le quattro stagioni, le quattro parti del mondo, i quattro ordini architettonici e le quattro virtù cardinali. Ogni facciata è decorata con statue, fiori e sculture che rappresentano la bellezza e la grandezza della cultura siciliana. La piazza si trova nel cuore del centro storico di Palermo ed è facilmente raggiungibile a piedi imboccando via Roma. Nei dintorni da vedere: Cattedrale, Teatro Massimo.

La Catania Romana, il teatro.

Immagine
  Catania è una città che è stata colonizzata da molti popoli tra cui anche i Romani, seppur le tracce rimaste sono poche. Una delle testimonianze è il teatro, situato nel centro storico della città etnea, tra piazza S. Francesco, via Vittorio Emanuele, via Timeo e via Teatro greco. Il suo aspetto attuale risale al II secolo ed è stato messo in luce a partire dalla fine del XIX secolo. La struttura teatrale visibile appartiene alle grandi costruzioni del genere di epoca antonina, composta da una complessa scena, originariamente decorata da colonne marmoree in seguito resa monumentale con l'aggiunta di nicchie e finti ambienti prospettici che dovevano creare l'illusione di una più vasta profondità, un pulpitum riccamente strutturato e decorato da marmi, l'orchestra dal diametro di circa 22 metri originariamente rivestita in opus sectile con una fantasia di cerchi inscritti in quadrati, danneggiata più volte e restaurata un'ultima volta malamente nel IV secolo, e sovente

Alicudi, l'isola remota delle Eolie.

Immagine
L'ultima isola dell'arcipelago delle Eolie è Alicudi. Conosciuta come un isola remota non ha né strade né comfort: i suoi abitanti circa 100 durante la stagione invernale e maggiori in quella estiva vivono di natura e relax. Arrivati al porto, ci troviamo davanti il paese di Alicudi porto, composto da bar, ristoranti e case colorate in perfetto stile Eoliano. Infine troviamo varie contrade sparse con poche case, per arrivare basta seguire una scalinata composta da circa 400 gradini. Alicudi vanta dei paesaggi caratterizzati dai terrazzamenti con muri a secco, da splendidi scorci sul mare e dalle piccole barche dei pescatori.  Le sue frazioni sono  Alicudi porto, Contrada Tonna, San Bartolo, Contrada Pianicello e Contrada Sgurbio.  Il Monte Filo dell’Arpa raggiunge i 675 metri sul livello del mare anche se in realtà è molto più alto. Questa montagna scoscesa è il cono di un vulcano spento che si inabissa per oltre mille e 500 metri nelle profondità del Mar Tirreno. Le spiagge di

Caccamo, borgo difeso dal Castello.

Immagine
  Caccamo è un borgo medievale in provincia di Palermo, dominato da chiese e dall'imponente Castello. La cosa principale da vedere a Caccamo è sicuramente il castello normanno, che si trova proprio in cima al monte e sembra far parte della montagna stessa. All’inizio era semplicemente una torre d’avvistamento, per poi cambiare nel corso dei secoli ed essere oggi un magnifico castello. Da qui il panorama è molto bello, potrai ammirare infatti le montagne, il mare e il lago di Rosamarina.  Per quanto riguarda l’interno sono esposti vestiti d’epoca, qualche pezzo d’arredamento antico e un museo delle armi. Oltre al castello vale la pena visitare anche Il Duomo di San Giorgio e la piazza antistante e la chiesa di San Benedetto alla Badia.

Ustica, perla nera del mediterraneo

Immagine
 L'Isola di Ustica, si trova a 65 Km da Palermo. L'isola viene salvaguardata da ben due riserve: l'Area Marina Protetta, istituita nel 1986, e la Riserva Terrestre, istituita nel 1997, che regolano le attività che ruotano intorno all'isola, sopra e sotto il mare. Si punta sempre di più ad un turismo ecocompatibile mirato a far conoscere, rispettare e conservare le bellezze di questo “piccolo scoglio”. Anche se le immersioni e il mare sono la maggior attrattiva, la piccola Ustica offre numerose attività alternative di grande interesse. Molteplici sono i percorsi pedonali a ridosso della costa, cammino di mezzogiorno, o quelli della parte più interna dell'isola, passeggiata al boschetto, per muovere verso esplorazioni naturalistiche nella splendida cornice dell'isola. Oltre a questi, un altro piacevole modo per godere della natura è rappresentato dalle strade che costeggiano l'isola, tutte percorribili liberamente in bicicletta. Le colline dell'isola sono

Catania, A Pescaria.

Immagine
  La visita in Sicilia occidentale inizia da Catania, prima tappa il mercato della Pescaria. Questo fantastico luogo attrae migliaia di Turisti per i mercatini colorati dove trovare Pesce, frutta e verdura locale. Attorno troviamo stradine piene di bar, ristoranti ed alzando gli occhi in cielo i fantastici ombrellini colorati, che rendono tutto questo panorama attraente. Il mercato è visitabile dalle 8 alle 14 ogni giorno. Per arrivare basta scendere alla stazione centrale e seguire gli archi fino al centro storico.