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Ognina, borgo ai piedi del vulcano Etna

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  Ognina è una località situata in provincia di Catania, ai piedi del vulcano Etna.  Oggi rappresenta il quartiere della periferia nord est della città di Catania, al confine con Aci Castello.  Il quartiere di Ognina confina a nord con Carruba, ad est è bagnato dal Golfo di Catania, a sud con il quartiere Rotolo e ad ovest con il quartiere Picanello.  Anticamente il suo nome era lognina, per via del fiume longanè, sepolto dalla colata lavica del 1381.  Appena arrivati qui, da vedere la chiesetta dedicata alla alla Madonna, perdersi tra le vie è fondamentale, tra vicoli e gelaterie

Santo Stefano di Camastra, una terrazza sul mare

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  Santo Stefano di Camastra è un piccolo borgo che si affaccia sulla costa messinese, famoso per la sua arte ceramicale. Per arrivare qui basta seguire l'autostrada Palermo Messina. La cittadina di Santo Stefano di Camastra sorge a 70 mt. s.l.m, come un ideale terrazzo sul Tirreno, incastonata tra i Monti Nebrodi e la dorata costa tirrenica. Il comune conta 4.760 abitanti ed ha una superficie di 2.188 ettari. Visitando la città di Santo Stefano di Camastra, magari durante la propria vacanza in Sicilia, è davvero molto facile notare gli affascinanti decori che abbelliscono la città, tra i quali figurano le tipiche Ceramiche di Santo Stefano di Camastra. Queste sono delle note artistiche che in rendono ancor più grazioso il territorio, arricchendo sia edifici storici della città, tra i quali spicca la cupola della Chiesa Madre di San Nicola di Bari, che gli ambienti all’aperto, come il meraviglioso belvedere del Viale delle Palme, il quale si trova a pochi passi dal Palazzo Trabia, c

Catania, città tra il vulcano e il mare

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Catania, detta anche la Milano del sud, è circondata dal vulcano etna e dal suo mare. La visita inizia dal cuore della città, piazza duomo. Piazza Duomo a Catania rappresenta il centro storico della città e il punto da cui ha origine la Via Etnea. Ospita al proprio interno la Cattedrale di Sant’Agata e il Palazzo dei Chierici, entrambi uniti dalla porta Uzeda. Accoglie inoltre la Fontana dell’Amenano, il Palazzo del Municipio e la Fontana dell’elefantino. Terminata questa visita proseguiamo per Via Etnea, strada più importante del centro storico della città. E’ chiamata così perché essa si sviluppa in direzione dell’Etna. Si articola in salita, per più di due chilometri e mezzo, seguendo un percorso rettilineo che ha origine in Piazza Duomo e che si proietta verso il vulcano. Infatti, l’osservatore che di pone a sud, nei pressi del Duomo, può ammirare l’eleganza di chiese barocche e sontuosi palazzi, addolciti dalla cornice naturalistica rappresentata dal vulcano, il quale nei periodi

Cefalù, patrimonio Unesco

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  La provincia di Palermo presenta una perla, Cefalù. Andando direzione Messina, troviamo questa magnifica  cittadina, famosa per il suo duomo e il centro storico affacciato sul mare. La cittadina, sviluppatasi attorno al Duomo di Cefalù, voluto da Ruggero II, ha conservato con il passare dei secoli il suo antico aspetto, con le sue strade strette del centro storico, tipicamente medioevali. I palazzi che arricchiscono la città sono costituiti da decorazioni architettoniche e le numerose chiese presenti manifestano tutta l’importanza della sede vescovile. Il duomo di Cefalù, secondo una leggenda, sarebbe stato realizzato in seguito al voto di Salvatore de Ruggero II, dopo essere scampato da una tempesta. A circondare tutto il centro storico della cittadina c’è una cinta muraria megalitica, risalente al V secolo a.C., che si conserva ancora oggi in gran parte.  La cittadina lega indissolubilmente la sua immagine a quella della Rocca, alta 270 metri sul livello del mare. Da qui si domina

Catania, il salotto elegante di piazza duomo

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 Catania, la Milano del sud, ha il suo centro nevralgico in piazza duomo. Ospita al proprio interno la Cattedrale di Sant’Agata e il Palazzo dei Chierici, entrambi uniti dalla porta Uzeda. Accoglie inoltre la Fontana dell’Amenano, il Palazzo del Municipio e la Fontana dell’elefantino. All’interno di Piazza Duomo a Catania si erge la cattedrale dedicata a Sant’Agata, patrona della città. Al centro figura l’elefantino è realizzato in pietra lavica ed è rivolto verso il Duomo. E’ collocato sopra il basamento della fontana e sostiene un obelisco egizio. Secondo la tradizione popolare, prende il nome di Liotru, forse trasposizione impropria del nome Liodoro, una figura leggendaria e mitologica di Catania. Questa piazza progettata dal Vaccarini, che rappresenta il cuore della città, presenta un armonioso stile barocco. piazza duomo si trasforma in festa durante la festa di santa Agata

Agrigento, patria di Camilleri

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Girgenti non è solo valle dei templi, terra di poeti-scrittori come Camilleri. Quando si arriva nella città, percorrendo Via Atenea, troviamo La statua ad Andrea Camilleri che è situata in prossimità del luogo frequentato dallo scrittore durante gli studi liceali. In questo luogo lo stesso scrittore ha raccontato di aver trovato ispirazione al nome "VIGATA". Camilleri ha ambientato vari romanzi in Sicilia, l a stagione della caccia è il primo, vero successo editoriale di Camilleri, un romanzo che consacra l'autore al grande pubblico che, da questo momento, non lo abbandona più. Rispetto ai precedenti romanzi La stagione della caccia conserva la cornice storica della Sicilia ottocentesca ma, a differenza de La bolla di componenda, si abbandona a soluzioni narrative poco ortodosse storicamente. Il nome di Camilleri è però indissolubilmente legato al personaggio immaginario di Salvo Montalbano, commissario di polizia della città di Vigata.  La statua di Andrea Camilleri si t

Terrasini, borgo a due passi da Punta Raisi

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  Terrasini è uno dei borghi da vedere se si atterra all'Aeroporto di Palermo:  La storia del Comune di TerrasiniIl nome Terrasini, secondo lo storico Gioacchino Di Marzo, deriva da Capo Rama, che con l'opposto capo San Vito dà origine al golfo di Castellammare, l'antico "sinus aegestanus". Il territorio iniziò quindi ad essere chiamato Terra sinus, terra del golfo. Da vedere: - Il Duomo: che insiste sull’omonima piazza, è dedicato a Maria Santissima delle Grazie. La costruzione seicentesca si presenta con una monumentale facciata barocca. L’ingresso è protetto da un portico formato da due colonne scanalate, mentre ai lati si trovano le due torri campanarie perfettamente funzionanti. All’interno si distinguono tre sontuose navate nelle quali sono distribuite dodici cappelle dedicate ai dodici apostoli. Le pareti della chiesa sono ricchissime di tele, tra cui una “Madonna del Rosario” dell’artista Luigi Lo Iacono, unica nel suo genere.  La pavimentazione è rivestit