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Alicudi, l'isola remota delle Eolie.

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L'ultima isola dell'arcipelago delle Eolie è Alicudi. Conosciuta come un isola remota non ha né strade né comfort: i suoi abitanti circa 100 durante la stagione invernale e maggiori in quella estiva vivono di natura e relax. Arrivati al porto, ci troviamo davanti il paese di Alicudi porto, composto da bar, ristoranti e case colorate in perfetto stile Eoliano. Infine troviamo varie contrade sparse con poche case, per arrivare basta seguire una scalinata composta da circa 400 gradini. Alicudi vanta dei paesaggi caratterizzati dai terrazzamenti con muri a secco, da splendidi scorci sul mare e dalle piccole barche dei pescatori.  Le sue frazioni sono  Alicudi porto, Contrada Tonna, San Bartolo, Contrada Pianicello e Contrada Sgurbio.  Il Monte Filo dell’Arpa raggiunge i 675 metri sul livello del mare anche se in realtà è molto più alto. Questa montagna scoscesa è il cono di un vulcano spento che si inabissa per oltre mille e 500 metri nelle profondità del Mar Tirreno. Le spiagge di

Caccamo, borgo difeso dal Castello.

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  Caccamo è un borgo medievale in provincia di Palermo, dominato da chiese e dall'imponente Castello. La cosa principale da vedere a Caccamo è sicuramente il castello normanno, che si trova proprio in cima al monte e sembra far parte della montagna stessa. All’inizio era semplicemente una torre d’avvistamento, per poi cambiare nel corso dei secoli ed essere oggi un magnifico castello. Da qui il panorama è molto bello, potrai ammirare infatti le montagne, il mare e il lago di Rosamarina.  Per quanto riguarda l’interno sono esposti vestiti d’epoca, qualche pezzo d’arredamento antico e un museo delle armi. Oltre al castello vale la pena visitare anche Il Duomo di San Giorgio e la piazza antistante e la chiesa di San Benedetto alla Badia.

Ustica, perla nera del mediterraneo

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 L'Isola di Ustica, si trova a 65 Km da Palermo. L'isola viene salvaguardata da ben due riserve: l'Area Marina Protetta, istituita nel 1986, e la Riserva Terrestre, istituita nel 1997, che regolano le attività che ruotano intorno all'isola, sopra e sotto il mare. Si punta sempre di più ad un turismo ecocompatibile mirato a far conoscere, rispettare e conservare le bellezze di questo “piccolo scoglio”. Anche se le immersioni e il mare sono la maggior attrattiva, la piccola Ustica offre numerose attività alternative di grande interesse. Molteplici sono i percorsi pedonali a ridosso della costa, cammino di mezzogiorno, o quelli della parte più interna dell'isola, passeggiata al boschetto, per muovere verso esplorazioni naturalistiche nella splendida cornice dell'isola. Oltre a questi, un altro piacevole modo per godere della natura è rappresentato dalle strade che costeggiano l'isola, tutte percorribili liberamente in bicicletta. Le colline dell'isola sono

Catania, A Pescaria.

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  La visita in Sicilia occidentale inizia da Catania, prima tappa il mercato della Pescaria. Questo fantastico luogo attrae migliaia di Turisti per i mercatini colorati dove trovare Pesce, frutta e verdura locale. Attorno troviamo stradine piene di bar, ristoranti ed alzando gli occhi in cielo i fantastici ombrellini colorati, che rendono tutto questo panorama attraente. Il mercato è visitabile dalle 8 alle 14 ogni giorno. Per arrivare basta scendere alla stazione centrale e seguire gli archi fino al centro storico.

Cala Rossa, Ortigia.

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  Siracusa è una città che merita di essere visitata per due motivi, la città e l'isola di Ortigia. Isolotto connesso alla terraferma da un ponte, presenta molte bellezze da visitare come ad esempio Cala Rossa. Adiacente il lungomare, Calarossa si compone da un lembo di spiaggia con fantastiche acque cristalline. Tra le dieci mete più suggestive di Siracusa, questo luogo tutto particolare ha i connotati per farne parte, grazie alle sue uniche peculiarità. L’accesso è possibile su Via Lungomare di Ortigia, nel rione Turba, per mezzo di una lunga scalinata che vi condurrà sulla particolare spiaggia artificiale: essa nasce infatti da scarti di costruzioni e lavori edili, che il tempo e il lavoro incessante delle onde del mare hanno reso gradevolissimi sia alla vista che al tatto. Cala rossa è un accesso al mare senza impegno né sforzo; potrete prendere il sole o fare una nuotata nell’ acqua sempre calma grazie ai frangiflutti e godere del panorama mozzafiato alle vostre spalle del Lun

Lipari, l'isola più grande delle Eolie

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Al largo della Provincia di Messina troviamo 7 sorelle, un arcipelago di isole di origine vulcanica: Lipari, Salina, Stromboli, Vulcano, Panarea, Alicudi, Filicudi Lipari è la più grande per estensione. Per arrivare basta imbarcarsi a Milazzo, dopo quasi 45 minuti di navigazione si approda a Marina lunga, il porto dell'isola Da vedere il castello di Lipari, la chiesa di San Bartolomeo, patrono dell'isola. Immancabile perdersi tra le viuzze colorate e pieni di locali dove assaggiare la cucina locale  l mare più fotografato di Lipari è senza dubbio quello della spiaggia bianca che si trova ai piedi delle cave di pomice: qui l’acqua ha colori caraibici grazie ai candidi fondali ghiaiosi dovuti alla passata attività estrattiva. Ma in tutto questo tratto di costa a nord-est la pomice regala scenari stupendi e bagni incredibili, in compagnia dei bianchi sassolini galleggianti. Qui si susseguono tante calette da collezionare una dopo l’altra: Spiagge Bianche (raggiungibile via mare o

Il salotto di Palermo, i quattro canti

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  Palermo detiene il centro storico piu grande per estensione: da Via Roma passando per i quattro canti, dove si può andare a nord verso la cattedrale, ad est verso il teatro Massimo ed a Sud verso la Cala. Angolo scenografico di Palermo, la creazione dei Quattro Canti risale al 1600, quando il Senato palermitano decise di creare una nuova strada, via Maqueda, in modo che intersecandosi con l’attuale Via Vittorio Emanuele, potesse dividere Palermo “in quattro nobili parti”. Nel punto di intersezione di queste due strade si formò così Piazza Vigliena. Nel 1608 si decise di dare una uniformità architettonica ai quattro edifici che la delimitavano. Il Senato affidò l’incarico all’architetto fiorentino Giulio Lasso che nella progettazione probabilmente si ispirò alla piazza delle Quattro Fontane di Roma. Nel 1615, con la morte di Giulio Lasso, la direzione dei lavori passò a Mariano Smiriglio che modificò in parte il progetto del suo predecessore. Animato durante tutto l'anno, si riemp